Il gruppo di continuità, anche chiamato UPS – Uninterruptible Power Supply, è un dispositivo in grado di eliminare i disturbi e le variazioni di tensione, come cali e picchi, presenti nella rete elettrica. Queste brusche variazioni, specie se frequenti e di una certa entità, possono arrecare danni ai dispositivi e ridurne l’aspettativa di vita utile.
La funzione fondamentale di un gruppo di continuità è però l’erogazione di energia con l’ausilio di batterie, allo scopo di alimentare i dispositivi collegati (computer, monitor, console…) in caso di mancata erogazione di corrente elettrica (blackout) garantendo continuità di alimentazione.
Consente quindi di salvare il nostro lavoro e spegnere in tutta tranquillità il dispositivo che stavamo utilizzando.
Nel procedimento di scelta del gruppo di continuità è importante tener conto delle 3 diverse tipologie, che in base alle caratteristiche offrono altrettanti gradi di protezione e determinano il prezzo di acquisto anche in maniera significativa.
Online
A doppia conversioneSono quelli meno diffusi in ambito domestico o small business sostanzialmente per via del costo elevato.
Negli UPS di questo tipo la corrente alternata in ingresso, proveniente dalla presa a muro, viene convertita in corrente continua per la ricarica della batteria. Avviene una seconda conversione, questa volta al contrario: l’inverter trasforma la tensione continua in uscita dalla batteria in corrente alternata “pulita” che va ad alimentare i dispositivi collegati.
Nel caso mancasse la corrente il tempo di intervento (periodo di tempo tra il blackout, quindi assenza di tensione e l’intervento del UPS) risulta quindi praticamente nullo.
Line interactive
Hanno un buon rapporto prezzo/funzionalità e sono i più indicati a proteggere e mantenere accesi i dispositivi in ambito domestico o in una medio-piccola azienda.
In questo tipo di gruppo di continuità la corrente in ingresso viene “filtrata” e riportata nei valori di tolleranza tramite AVR solo nel caso di pericolose variazioni.
Nel caso di disturbi più gravi o in mancanza di corrente, l’inverter attiva le batterie alimentando con corrente “pulita” i dispositivi collegati. Il tempo di intervento è nell’ordine dei 5-10 ms, sufficiente affinché le apparecchiature rimangano comunque accese, pur rimanendo brevemente senza tensione in ingresso.
Offline
Alimentazione ausiliaria a batteriaLa corrente in ingresso va direttamente ad alimentare i dispositivi, anche in presenza di disturbi, che siano lievi o gravi.
L’alimentatore intanto mantiene la batteria carica per far sì che sia pronta nel caso la tensione uscisse fuori range, o in caso di blackout.
Hanno un tempo di intervento di circa 10 ms.
I gruppi di continuità erogano 3 tipi di corrente, ad onda:
Sinusoidale pura
Viene prodotta dagli UPS Online oppure dai migliori Line-interactive. La sua forma è uguale, e in alcuni casi migliore di quella che arriva in casa. È compatibile con tutti i dispositivi.
Sinusoidale simulata (o pseudo sinusoidale)
È l’onda prodotta dagli UPS di fascia medio-alta (alcuni online e quasi tutti i Line-interactive). Ha una forma che simula la sinusoide; può essere infatti approssimata a gradini (o scalare). Va bene per il funzionamento regolare della maggior parte dei dispositivi ma può presentare problemi in caso di apparecchi con trasformatore o con alcuni alimentatori dotati di PFC attivo.
Quadra
La forma d’onda peggiore. Viene prodotta dagli UPS più scadenti ed economici (alcuni Line-interactive e quasi tutti gli offline). Non è consigliata per alimentare i dispositivi con trasformatore. È consigliabile collegarvi solo apparecchi di scarso valore o con alimentatori di qualità che sopperiscano, ma ripeto, non è certo il massimo!